martedì 3 giugno 2014

SANCULOTTI

"'Domani al sorgere del sole le vostre teste cadranno nel paniere!'
'E se è nuvolo?'"
("I due sanculotti")




I sanculotti erano coloro che non portavano le culottes, tipici pantaloni sotto il ginocchio indossati dalla nobiltà e dall'alta borghesia durante l'Ancien Régime; il nome deriva dal termine francese 'sans-culottes' e durante la Rivoluzione Francese veniva usato per identificare i patrioti, ovvero i partigiani più radicali durante la rivoluzione, soprattutto parigini. Questi patrioti erano soprattutto piccoli commercianti, impiegati, artigiani (come tappezzieri, mobilieri, tipografi), operai, braccianti che videro la Rivoluzione conferire una nuova dignità al proprio mestiere. Essi adottarono un abbigliamento appositamente differente per potersi distinguere dalle classi agiate e così evidenziare gli obiettivi politici che li distanziavano dai contro-rivoluzionari e dai sostenitori moderati della Rivoluzione. Erano soliti indossare pantaloni e gonne spesso a strisce tricolori, camicia e gilet o una giacca corta con ampi bottoni (la carmagnola), gli zoccoli e il berretto frigio, a simboleggiare la loro condizione di grandi lavoratori, che più in avanti verrà sostituito dalla feluca. Oltre a contrapporsi esteticamente a clero e nobiltà, abituata a calzoni corti e calze di seta, vi si differenziavano facendo largo uso del "tu" e dell'appellativo di "cittadino", e usavano storpiare i propri nomi come 'Bruto', 'Gracco', 'Leroy', 'Laloi' ecc., ed erano soliti riunirsi nelle assemblee di sezione o nei club, dove facevano valere ed organizzavano le loro idee politiche.
Furono loro a conquistare la Bastiglia nel 1789 e persero il proprio ruolo politico ed i loro poteri, con la caduta di Robespierre nel 1794.













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